LA FANGOBALNEOTERAPIA
Le prestazioni di fangobalneoterapia sono erogabili attraverso i seguenti cicli di cura:
- fango + bagno terapeutico
- fango + bagno o doccia di “annettamento”
- bagno terapeutico
- bagno con idromassaggio
Questi cicli di cura si praticano a digiuno in cabine individuali, predisposte per la reazione.
Il fango maturo trattato in apposite fangaie fino a 47° – 50°C, viene applicato, gradatamente, sulle parti del corpo prescritte. Poi il paziente, a letto, viene avvolto in lenzuola, tele cerate e coperte per evitare la rapida dispersione del calore; inizia così il tempo di “fangatura”, che dura in media 15 – 20 minuti.
Al fango fa seguito il bagno in vasca con acqua solfurea a 34°- 36°C per 15 – 20 minuti.
Completato il bagno, il paziente asciugato con biancheria calda viene sistemato a letto, ben coperto per iniziare la “reazione sudorale”, indotta biologicamente dalla fangobalneoterapia, che può essere completata nel Solarium.
LA CRENOTERAPIA BICARBONATO CALCICA SOLFUREA NELLA PATOLOGIA FLOGISTICA ORL
Le Acque bicarbonato calciche solfuree di Calda, sono considerate acque minerali elettivamente indicate nella prevenzione e nella cura delle flogosi ad andamento cronico recidivante delle alte vie respiratorie.
La crenoterapia indicata nella prevenzione e nel trattamento delle infiammazioni croniche di orecchio, naso e gola può essere schematicamente suddivisa in secca e umida.
Le cure di tipo secco, caratterizzate da una componente idrica molto modesta, sono rappresentate da aerosol, humage ed insufflazioni endotimpaniche.
Inalazioni, nebulizzazioni e docce nasali appartengono invece alle cure termali di tipo umido, in cui la componente idrica rappresenta il costituente principale.
Humage ed aerosol sono particolarmente indicate, quindi, nell’otite media catarrale e nella sinusite.
La ventilazione polmonare, indicata nelle broncopatie croniche ostruttive, consiste in insufflazioni di acqua solfurea nebulizzata mediante un “respiratore meccanico a pressione positiva intermittente”, che ne favorisce l’afflusso durante la fase di aspirazione e riduce in meno di 4 secondi la fase di espirazione.
Mediante le insufflazioni endotimpaniche i principi attivi contenuti nelle acque minerali raggiungono l’orecchio medio dove espletano la loro azione terapeutica.
Le inalazioni trovano indicazione elettiva nelle faringiti, nelle tonsilliti e nelle laringiti.
Le docce nasali risultano particolarmente utili nel migliorare lo stato anatomofunzionale del naso; giovano anche allo stato di salute dell’orecchio medio, dei seni paranasali, della faringe e di tutto l’albero respiratorio.
Le docce nasali espletano una intensa azione terapeutica soprattutto in alcune forme di rinite, di rinosinusite e di sordità rinogena. È bene precisare, infine, che non è corretto sottoporsi alle cure termali durante la fase acuta delle flogosi inerenti ai vari distretti di pertinenza terapeutica.